Grotta Impossibile 15 – Caverna Finocchiaro – 04.10.2008

L’intitolazione della grande caverna della Grotta Impossibile a Carlo Finocchiaro: la cerimonia.

NELLA CAVERNA A CATTINARA

Grotta Impossibile cento speleologi ricordano Finocchiaro

 

 

Carlo Finocchiaro (1917 – 1983)

TRIESTE Più di cento speleologi scenderanno oggi nella Grotta Impossibile a Cattinara per dedicarne la gigantesca caverna principale alla memoria di Carlo Finocchiaro (1917-1983), fondatore della Scuola nazionale di speleologia del Cai, della quale si celebrano i 50 anni. Vicino alle grandi stalagmiti che caratterizzano la caverna, verrà posta una targa dedicata a Finocchiaro. L’iniziativa, promossa e sostenuta dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan (Cgeb) della Società Alpina delle Gulie (Sag) è stata concordata a livello provinciale con la Federazione speleologica triestina. Il ritrovo è fissato alle 9.30 all’esterno delle ultimate gallerie di Cattinara, all’interno delle quali si apre l’entrata «bassa», mentre un altro gruppo entrerà dal secondo accesso, a Basovizza. La cerimonia si terrà nella grande caverna verso le 12.30: alla presenza di oltre cento speleologi provenienti da tutta la regione, spiega il presidente della Cgeb Luis Torelli, «verrà scoperta la targa e sarà letta una breve poesia che Finocchiaro era solito recitare quando era in vita». Interverranno il presidente della Sag, Mario Privileggi, i rappresentanti dei gruppi grotte triestini e gruppi Cai regionali, oltre alla famiglia Finocchiaro. In occasione della cerimonia sarà l’ultima volta che si potrà accedere alla grotta attraverso le gallerie auto-stradati, perché l’entrata «bassa» verrà chiusa con una porta stagna a tenuta d’aria, per evitare l’inquinamento dai gas di scarico del traffico. L’accesso verrà mantenuto solo per casi estremi di soccorso spelologico. La Grotta Impossibile rimarrà accessibile grazie all’ingresso alto, da Basovizza, che la Cgeb ha scoperto nel 2007, e che «con un ciclopico lavoro di disostruzione ed allargamento -spiega il vicepresidente della Cgeb, Paolo Toffanin – siamo riusciti ad aprire dopo uno scavo nel calcare di ben 12 metri di profondità prima di raggiungere una galleria ascendente della grotta».
«Carlo Finocchiaro – racconta Pino Guidi della Cgeb – iniziò la sua attività speleologica con un gruppo di amici nel 1934; un paio di anni dopo entrò nella Commissione grotte della Sag nella cui squadra di punta opererà sino al 1940 con esplorazioni negli abissi del Tarnovano, della Bainsizza e dell’Istria. Al suo ritorno dalla prigionia in Russia fu prima segretario e quindi, nel 1953, presidente della Commissione, carica che manterrà sino alla sua morte». Nel corso dei suoi trent’anni di presidenza la Commissione grotte ha realizzato molti dei programmi stilati dopo la morte, nel 1939, di Eugenio Boegan, dalla Scuola nazionale di Speleologia alla valorizzazione della Grotta Gigante.

(pi.spi.)

 

Da “Il Piccolo” – 4 ottobre 2008

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