Inghiottitoio di Hoticna
Nr. catasto: 1173 (ex VG126)
Sviluppo: 2644m
Profondità: 180m
Altitudine: 538m slm
Descrizione percorso d’accesso: Da Kozina si percorre la strada che porta al valico di Pasijak, alle indicazioni per il paese di Hoticna si svolta a sinistra, dopo qualche centinaio di metri un ulteriore bivio a sinistra porta al paese di Hoticna, tenere invece la destra e proseguire ancora per circa 200m fino ad un evidente spiazzo sulla sinistra in corrispondenza di una curva, qui si lasciano le auto. Proseguire a piedi seguendo la strada forestale e scendere nella evidente grande depressione sulla sinistra, incontrato il letto del torrente proseguire seguendolo fino all’ingresso della cavità. Attenzione che negli ultimi anni si è aperto un nuovo inghiottitoio 100m a monte dell’ingresso, l’ingresso di Hoticna si trova a ridosso di una parete.
Coordinate GPS (WGS84): E 14.0309° N 45.5735°
Descrizione dei vani e materiale necessario:
Sebbene negli ultimi anni l’acqua venga inghiottita 100m a monte, nella descrizione che segue viene descritto la via da seguire e il materiale necessario per armare alti lontani dall’acqua. Esiste anche una linea di discesa a livello dell’acqua, attrezzata a fix. Attenzione a scegliere quest’ultima in caso d’acqua perché non sarebbe la prima volta che inghiottitoi giovani si intasano di materiale e l’acqua ritorna a fluire attraverso l’ingresso originale.
All’entrata l’acqua si immette in un ringiovanimento sulla sinistra, sulla destra invece si trova una finestra da cui si parte con gli armi del primo pozzo. Conviene utilizzare una corda da 120m per attrezzare pozzi e traversi in successione. In alto a sinistra si trova un ponte naturale da cui partire per doppiare il resinato singolo che si trova sulla parete destra, poi un ulteriore resinato serve per la prima calata, invece di scendere al fondo si traversa pendolando verso destra in corrispondenza di una nicchia dove si trova un fittone, da questo si pendola ulteriormente tenendosi sempre alti fino a una serie di attacchi lasciati in loco, dove troviamo un ulteriore resinato. Da qui conviene scendere al fondo (se troppa acqua traversare sulla cengetta a destra) e risalire 10m dopo in meandro per prendere un cordino su un naturale lasciato in loco, che permette di restare alti in meandro, restando alla stessa altezza e continuando in meandro, troviamo un doppio resinato sulla destra, da qui ci caliamo cercando di traversare alti e frazioniamo subito dietro una curva del meandro, da qui tenendosi sempre alti in meandro ci sono 3 ulteriori frazionamenti spostati tutti su resinati, dall’ultimo calarsi 4 metri ed entrare nella finestra alle nostre spalle, troviamo un fix sul bordo di questa per agevolare la progressione, continuiamo camminando nel meandro fossile fino ad una svolta a sinistra dove troviamo un fix che farà da armo di partenza arretrato, poco più avanti troviamo 2 fix da cui prendiamo la libera che ci porta nel salone sottostante.
Continuiamo seguendo ora le gallerie, durante la progressione incontriamo dapprima un salto che si può disarrampicare sulla destra o attrezzare con un fix e due resinati sulla sinistra, con una corda da 10m.
Due ulteriori salti richiedono due corde da 10m e una piastrina per spit e due moschettoni per resinati ciascuno, sono anche questi arrampicabili da persone esperte.
Arriviamo seguendo il meandro al penultimo pozzo, con grosse portate si può attrezzare a soffito dove si trovano i resinati (totale 5), servono inoltre 1 placchetta per spit per l’armo arretrato e 1 o 2 per fix per frazionare la calata, si tratta di attrezzare un traverso in testa al pozzo per calarsi dalla parte opposta evitando l’acqua. Tuttavia il pozzo con grosse portate tende a nebulizzare perciò non è consigliato scenderlo. Con portata bassa si può attrezzare anche una all’altezza del pavimento, troviamo uno o due fix arretrati in meandro, poi sul bordo pozzo una serie di fix e spit, spostandosi subito a destra dietro la quinta di roccia 3m più sotto la partenza troviamo uno spit che ci toglie dalla linea dell’acqua, scendendo conviene pendolare verso destra dove troviamo un fix o uno spit da cui parte la libera che ci porta in fondo al pozzo. 45-50m di corda se attrezziamo la via bassa, 60m per attrezzare alti.
Seguendo l’acqua incontriamo l’ultimo salto della cavità che ci porterà sul sifone terminale, 2 resinati alti fanno da partenza, subito sotto il bordo troviamo un ulteriore resinato per frazionare. Sul fondo di questo salto a volte si può trovare ul lago, per questo ci sono dei fix su cui è possibile attrezzare un traverso, sebbene servirebbe integrarne ancora almeno uno nel mezzo. Usare una corda da 20-25m.
1 corda da 120m
3 corde da 10m
1 corda da 50m (da 60m se attrezzate alti)
1 corda da 25m
28 moschettoni
6 placchette a fix
5 placchette a spit
2 cordini